Per tutti gli antispecisti che credono nel teorema singeriano: liberazione animale=lotta al razzismo.
Queste mani, a chi appartengono?
L'antispecismo, per uscire dalle tenebre alle quali è incatenato, deve prescindere da altre forme di lotte come antirazzismo e antisessismo, queste ultime, care alla Socialdemocrazia imperante in Occidente.
Le differenze interne alla specie non possono e non devono essere paragonate a una qualsivoglia forma di specismo.
La liberazione animale, se mai necessitasse di un accostamento, si 'rispecchierebbe' nella lotta di classe dove i ceti meno abbienti, sono vittime in-consapevoli (?) del Kombinat Chi-Me-Vi e di imposizioni alimentari venefiche.
La classe sociale più povera, oltre ad essere il consumatore finale di veleni , presta manovalanza per la loro produzione.
Sottrarsi alla triade singeriana antispecismo=antirazzismo=antisessismo diviene un imperativo per tutti coloro i quali credono nel rapporto Uomo-Natura / Natura-Uomo, dove la Natura ricopre il ruolo di Sacra Madre e l'Uomo , il suo figlio maggiore e, forse, il prediletto.
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