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Propaganda al microscopio

11 febbraio 2013
UN PAPA "BENEDETTO"
"RISPETTO PER LA SOFFERTA E CORAGGIOSA DECISIONE DI PAPA BENEDETTO XVI"
Il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha dichiarato:
“Gli ebrei italiani vogliono esprimere la loro vicinanza e il loro rispetto a papa Benedetto XVI per la sofferta e coraggiosa decisione presa in queste ore.
Estremamente significativi, nel corso del suo magistero, i passi compiuti per l'avvicinamento tra ebrei e cristiani nel solco dei valori comuni. La visita ufficiale in Israele, la preghiera per la pace al Muro del Pianto, le parole pronunciate al Memoriale dello Yad Vashem. E ancora l'incontro con gli ebrei romani al Tempio Maggiore. 'La dottrina del Concilio Vaticano II – affermò in quella circostanza – ha rappresentato per i cattolici un punto fermo a cui riferirsi costantemente nell’atteggiamento e nei rapporti con il popolo ebraico, segnando una nuova e significativa tappa'. Un cammino verso la comprensione che è prerogativa irrinunciabile per noi tutti e che il pontefice, con le sue parole, ha rafforzato.
La nostra speranza è che egli possa contribuire anche in futuro a un dialogo basato sui principi della pari dignità e del reciproco rispetto”.

29 novembre 2012
Balle , balle e ancora balle.
Leggere cifre che superano l'assurdità umana svilisce l'animo:
"Bersani-Renzi, la sfida continua. Oltre 6,5 mln per il confronto tv"
E dai Rainews24 si rincara la dose:
"I dati Auditel
Sono stati poco meno di 6 milioni e 600mila gli spettatori che ieri hanno seguito su Raiuno il 'confronto finale' tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi per le primarie del centrosinistra. Lo share è stato pari al 22,85%: 9.263.000 di persone hanno visto almeno 20 minuti del confronto e fra queste molte erano comprese nella fascia 25-54: 2.063.000 di ascolto medio e il 16,8% di share".
Sapete come 'lavora' l'Auditel?
Eccovi il link ad un estratto del libro: Manifesto contro la televisione
http://www.disinformazione.it/auditel3.htm
BUONA VISIONE A TUTTI.


2 novembre 2012
"Striscia la notizia" ai piedi del Kombinat Chi-Me-Vi.
Caso Dottor Bicarbonato
Fermo immagine cucchiaio+bicarbonato+bicchiere d'acqua. Tocca in profondità lo spettatore e dà quel tocco di ilarità alla cura. Peccato , però , che non sia la metodologia indicata dal Simoncini .

La fotografia in bianco e nero che immortala il fatiscente ospedale di Tirana, è un clamoroso falso.
L'ospedale in questione, lo potete 'visitare' al seguente link:
Universal Hospital Tirana

Morire dopo aver intrapreso una cura "alternativa" ( in realtà, non possono esistere cure alternative) ha il suo lato positivo: dà la possibilità di essere ricordato con il tuo nome, sottraendoti all'anonimato di quei 500 (circa) decessi quotidiani causati dal cancro e dalle cure imposte dal Kombinat.


28 ottobre 2012
L'argomento è drammatico: milioni di vittime del Kombinat Chi-Me-Vi si sono viste negare le cure adeguate in nome di una ricerca (sic!) avara di denaro e non di scoperte scientifiche.
In questi giorni è stato dato un'annuncio sensazionale: riprodotto in laboratorio il primo tessuto renale funzionante. E chi, se non l'istituto Mario Negri, è il protagonista di questa vicenda?
Non daremo considerazioni personali ma, tramite la voce del compianto Pietro Croce, lasceremo in ordine sparso alcune tessere del puzzle, sul pavimento di questa gabbia mentale , quale è la vivisezione . Alcune ricerche inerenti i tessuti, risalgono alla seconda metà del XX secolo e, se fossero state approfondite, forse oggi avremmo una qualche risposta, anche negativa, alle nostre domande. Invece, non ci ritroviamo altro che speranze destinate ad essere "dimenticate", sostituite da altre speranze che, a loro volta, verranno dimenticate . Ciò avverrà fino a quando non ci riapproprieremo della nostra sovranità.
Prima però , vogliamo  svelarvi un piccolo segreto di Pulcinella. Tra i link che vi proporremo di seguito, si legge:
"L’importanza della scoperta è testimoniata dal fatto che il Journal of the American Society of Nephrology, rivista che pubblica il lavoro di Xinaris nel suo numero del 18 ottobre 2012* , ha voluto dedicarle l’editoriale".
E bisogna sorprendersi? Basta dare un'occhiata al comitato editoriale (o alla biografia del soggetto in esame) e troveremo il bergamasco Giuseppe Remuzzi, Research Coordinator del Negri.
I link alla notizia:
ArticoloTre
Tiscali
Mario Negri
Alcuni estratti dal libro di Pietro Croce, Vivisezione o Scienza: una scelta (1989):
ESPLANTO , INSEMINAZIONE PG.209
Il tessuto da coltivare viene prelevato dal vivente , uomo o animale. Dalla letteratura risulta  che gli esperimenti su cellule e tessuti di animali prevalgono numericamente su quelli eseguiti su cellule e tessuti umani. Anche la maggior parte delle "linee cellulari permanenti" provengono da animali. Questo non dimostra affatto l'utilità dell'animale in questo campo di ricerche; dimostra ,invece , quanto profondamente siano radicate certe consuetudini che, nell'ottusità della "routine" finiscono per diventare rituali. Anche per questi studi, come per gli esperimenti sugli animali in vivo i risultati sono inattendibili o del tutto falsi, quando si pretenda di estraporarli all'uomo e ai suoi tessuti.

Pagina 237
Oltre all'inibizione da contatto, altri fattori contribuiscono ad arrestare lo sviluppo d'una cultura cellulare che abbia raggiunto una certa dimensione: l'esaurimento di certe sostanze fornite dal terreno di base o dal siero, e l'accumulo di cataboliti prodotti dalle cellule. Questi fattori , però , non possono esser chiamati in causa quando si usa la perfusione continua (argomento trattato a pagina 206). Le cellule produrrebbero , inoltre, certi inibitori chiamati caloni, paragonabili ad ormoni.

 COLTURA DEI TESSUTI Pg 230
Perfezionando i metodi della coltura tessutale si apriranno molte strade nuove: ad esempio, si potrà saggiare l'effetto d'una sostanza su tessuto renale in vitro dopo averla fatta metabolizzare mediante un passaggio attraverso tessuto epatico in vitro. Ovviamente dovrà trattarsi di tessuto (renale, epatico, o cardiaco , o nervoso, o endocrino) di uomo. Ma nessuno impedirà ai medici degli animali di fare la stessa cosa per il cane , per il gatto o per il vitello: puerché sia ben chiaro che quegli esperimenti serviranno al cane, al gatto , al vitello [...]
La complessa  struttura dei tessuti, l'ordinata disposizione delle loro numerose componenti , potrebbero far pensare ad una "organizzazione centralizzata" , una specie di architetto che pone le cellule ciascuna al proprio posto, trattandole come pedine inerti, "prive di volontà". Ma non è così: le colture in vitro hanno dimostrato un fatto soprendente: la "volontà" di unirsi tra loro e formare strutture organizzate è insita nelle cellule stesse, in caiscuna cellula individuale. Alcuni esempi:
1 ) Se un tessuto embrionale viene disaggregato si ottiene una mescolanza disordinata di cellule di vario tipo, in sospensione. Ma se questa sospensione viene lasciata "tranquilla" per qualche ora, le cellule si riaggregano formando una struttura simile al tessuto d'origine (216)

2 ) Se reni di embrione di pollo vengono disaggregati e la mescolanza di cellule vien fatta stratificare sulle membrane dell'uovo, presto le cellule si organizzano, compaiono dei vasi sanguigni e si sviluppa un tipico tessuto renale (216)

3 ) Pelle di embrione di pollo, disaggregata , si riorganizza formando di nuovo pelle con tipiche matrici pennifere.

Questi, ed altri esperimenti simili, dimostrano che le cellule hanno una precisa "volontà" di ritrovarsi tra loro e formare la struttura alla quale erano predestinate. Le modalità con cui avvengono queste unioni e i relativi movimenti sono state osservate e cinematografate. Se si mescolano e si sospendono in un terreno liquido cellule di tipo diverso, si assiste ad un fatto sorpendente:
le cellule si muovono in un modo apparentemente disordinato : ma. appena due cellule "sorelle" si incontrano, si uniscono e non si separano più. Alle prime due se ne aggiungono altre, e così si forma un lembo di cellule tutte dello stesso tipo [...]
Se vari tipi di cellule di una specie animale (ad esempio, embrione di topo) vengono mescolate con cellule di un'altra specie animale (ad esempio, di embrione di pollo) le cellule del topo si uniscono a quelle del pollo, purché siano dello stesso tipo [...] L'attrazione avviene tra cellule dello stesso tipo , non tra cellule (di tipo diverso) dello stesso animale.

Nota 216 pg 287
Nel 1960 Weiss P. and Taylor A.C. : Reconstitution of complete organ from single cell suspensions of chick embryos in advances stages of differentation Proc. nat. Acad. Sci. , 46: 1177-1185

E ancora:
 pg 237
[..]Un'altra struttura organoide che può essere ricostruita in vitro è la parete dei vasi sanguigni:
cellule endoteliali bovine, fatte crescere su una coltura di fibrocellule muscolari lisce del ratto, hanno prodotto una struttura simile ad una parete vasale, che è rimasta integra per molti mesi (103)
NOTA DI CROCE:Si rileva , anche in questo caso , la stranezza , retaggio della consuetudine vivisezionistica, di compiere esperimenti con tessuti di animali, quando sarebbe altrettanto facile farlo con  tessuti umani, con il vantaggio di andare diritti allo scopo, e senza fantasiosi ibridismi (bue-topo!) che, probabilmente, non facilitano il successo dell'esperimento.
NOTA 103 pagina 278
Jones P.A. : Construction of an artificial vessel wall from cultured endothelial Proc. nat. Acad. Sci. 76,4 : 1882-1886 -1979-

13 ottobre 2012
"Fidel Castro è morto".
Un numero imprecisato di testate giornalistiche italiane riprende la notizia diffusa dal giornalista Alberto Muller, un cubano residente all'estero, più precisamente a Miami (la nota patria dei dissidenti).
Per dare manforte al 'rumor', si cita la testata giornalistica El Nacional di Caracas.
L'indiscrezione prende forma fino a divenire una 'quasi realtà' , dando così la possibilità a Yoani Sanchez di riprendere la parola e tornare sotto la luce dei riflettori occidentali, a lei tanto cari.
Bastano poche ore e la smentita ufficiale arriva direttamente dal figlio di Fidel, Alex.
Nessuna demenza senile, nessun respiratore , nessuna signora morte per l'ottantaseienne Líder máximo.
Tutto qui , quindi? "E cosa c'è di strano?" , vi domanderete. "Se ne leggono di notizie poi smentite".
Si, va bene ma fermi un attimo: notato nulla?
La legittimazione di Yoani Sanchez come portavoce di 'Cuba' . 
Muller 'sparge a macchia d'olio' , da Miami , una notizia che potrebbe essere fondata (accusando, tra l'altro, Fidel di soffrire di demenza senile: un seme che presto germoglia nelle menti di chi non conosce Cuba, il suo Popolo e il suo Castro,screditando la sua figura), la palla passa subito alla Sanchez che, intervistata, dichiara:
"Da ore il mio telefono squilla costantemente e tutti mi chiedono della salute di Fidel Castro... la vita ci ha dimostrato che ogni volta che succede qualcosa a Fidel, noi cubani siamo gli ultimi a saperlo...ogni tanto si sparge la voce che Fidel è morto, e questo lo provoca o qualcuno fuori dal regime oppure dall'interno stesso del regime castrista. Perchè? Perche' così dopo tutti apprendiamo che Fidel non è morto, ed è come se la sua figura rinascesse come l'Araba Fenice, e così la sua figura si mantiene e si ingigantisce".
Vittimismo vestito da coraggio. Un dualismo che ,come una spina, s'insinua nel pensiero occidentale per creare in lei, a pochi giorni dal fermo di polizia,  la figura di paladina della libertà o, a seconda dei punti di vista, della "pax americana" .
"Sì, abbiamo capito. Un dissidente ha costruito un nuovo palcoscenico da dove fare parlare la Sanchez, nuovo agente americano per le relazioni a Cuba. Ma El Nacional, quotidiano venezuelano vicino a Cuba, visto gli ottimi rapporti tra Chavez e Castro, per quale motivo ha riportato questa notizia?"
Ed è qui che bisogna soffermarsi:
El Nacional, innanzitutto,  è un giornale dell'opposizione , lontano dalle posizione del governo di Chavez.
Secondariamente, ha etichettato ,sin da subito, la notizia come una " especulaciones".
Tuttavia, in Occidente  è stato un gioco da ragazzi per la stampa di Regime predisporre tale azione di accreditamento per Yoani Sanchez, considerando il folto gruppo di lettori stolidi, esemplari dalla struttura cerebrale semplice.

Link:
El Nacional



10 ottobre 2012:
Cdm vara legge di stabilità da dieci miliardi Irpef giù di un punto, dimezzato aumento Iva
Repubblica.it
In caso di manovre di questo tipo, l'utilizzo della stampa -di regime- è inevitabile:
"La stampa è tanto utile quanto le munizioni di una fortezza, essa è l'artiglieria del pensiero" diceva il mai dimenticato Simon Bolivar e questa ne è la prova, nel suo lato negativo.
In un Paese dove la stampa è LIBERA, avremmo avuto questo titolo:
"Il Governo tecnico vara una nuova finanziaria e aumenta di un punto l'Iva . Siamo al 22%".
Ma tant'è.



04 settembre 2012:
AdnKronos: Israele: scritte anti-cristiani su porta di un monastero
Tel Aviv, 4 set. - (Adnkronos/Dpa) - Potrebbe essere un gruppo ebraico di estrema destra l'autore dell'incendio e delle scritte i anti-cristiani trovati sulla porta di un monastero a meta' strada tra Tel Aviv e Gerusalemme. Le autorita' locali hanno riferito di aver raccolto la segnalazione di alcuni monaci che alle prime ore dell'alba hanno trovato il portone d'ingresso al monastero in fiamme. Sulla facciata della porta vi erano diverse scritte di colore arancione in lingua ebraica contro la religione cristiana.

Questa è l'informazione in Italia. Una delle maggiori agenzie di stampa italiane opta per un titolo "soft" su un fatto piuttosto allarmante . Allarmante se fosse avvenuto al di fuori dei confini israeliani.
Il portone d'ingresso è stato dato alle fiamme e le parole scritte non sono state riportate. Una censura che 'puzza di bruciato'.


27 giugno 2012
Al seguente link:
Ansa.it
Trovate il classico esempio di disinformazione. Nessun complottismo o fobie particolari legate all'era moderna. State tranquilli. Dopotutto accettiamo serenamente  l'idea che il regime utilizzi la 'propaganda' per  tenere a bada l'opinione pubblica -un bene da tutelare per l'establishment- ma chiederci di digerirla è altra cosa.
Nella notizia, coperta da RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA , viene descritto l'attacco ad una emittente televisiva siriana che , senz'altro, può essere stata portata a termine solo dagli oppositori del regime di Assad,  i quali godono della protezione sion-occidentale. Ma , badate bene. Nella prima parte della notizia, i colpevoli non vengono menzionati. Addirittura , notiamo nella descrizione fatta da  Alberto Zanconato , come gli uomini di Assad e le loro azioni vengano citati per primi, per dare una sensazione di colpevolezza all'ingenuo lettore . Un esempio?
"...ha aperto oggi un'altra giornata di sangue che ha visto bombardamenti (solo il governo legittimo dispone dell'aviazione...ufficialmente)e nuovi scontri tra forze governative (ecco i cattivi, citati per primi) e ribelli fino alle porte di Damasco...".
Subito dopo, non può mancare la descrizione di un inferno in terra con i relativi Angeli dell'Apocalisse, i guerrieri del Bene, pronti a dare battaglia a Lucifero,alias Assad (almeno per oggi. Fino a ieri era sotto le mentite spoglie di Gheddafi). Per inciso, gli Angeli dell'Apocalisse sono i vari Kofi Annan , l' Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), Amnesty Connection (perdonate il lapsus) , Giulio Terzi...
Dopo aver creato l'effetto del "quasi tutto è perduto", arrivano i dati a dare man forte a questo scenario.
Migliaia di morti e un solo carnefice: il governo di Assad. Non può essere altrimenti, viste le fonti...
Proseguiamo e cosa troviamo?
Viene citato il tristemente noto massacro di Hula,asso nella manica dell'attuale Propaganda , sul quale abbiamo già scritto e sul quale non riteniamo opportuno tornare .
Bene bene, cosa afferma la Commissione d'inchiesta sulla Siria istituita dall'Onu , per quanto riguarda i colpevoli di tale infamia?
A distanza di un mese, la Commissione non sa ancora indicare con certezza chi sono i veri responsabili  ma l'Ansa ha pensato bene di riportare  che, a detta della Commissione,  i lealisti (pronunciate  esercito regolare) la loro parte di colpa ce l'hanno. E subito dopo, un colpo di fioretto: "Ma già incalzano i racconti di nuove atrocità".
Su questo, nessun dubbio, caro Zanconato. Rimane da scoprire , per il disattento lettore, chi uccide chi e perché. Ed è inutile che si mischiano le carte in tavola, mettendo azioni di guerra di difesa dello Stato insieme ad azioni di guerriglia targate Nato : Aleppo, Kafar Shams e Khan al Shih.
La prima località ha visto tre studenti uccisi e i loro corpi dati alle fiamme dai militari...
La seconda sono state uccise 22 persone, 12 erano civili (ma ciò non significa che non fossero 'ribelli' armati) e...le altre 10? Disertori passati all'opposizione? Soldati dell'esercito regolare ?  In questo articolo, non ci è dato saperlo.
Fatta una descrizione parziale e di parte , ecco apparire un uomo di governo,  il ministro dell'Informazione siriano, Omran al Zoubi che si "lamenta" delle sanzioni dell'Ue e , imbronciato, ripete la solita cantilena di poco effetto sull'opinione pubblica occidentale: la colpa di tutto è da attribuire all'Unione Europea, alla Lega araba e alle organizzazione internazionali.
Ah, povero Omran, vede complotti ovunque...
Può dormire sonni tranquilli. I suoi demoni hanno i giorni contati.
Annan ha convocato sabato, a Ginevra, un summit sulla situazione siriana dove saranno presenti i ministri degli Esteri dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu ,di Turchia, Iraq, Kuwait , Qatar,   l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri, Catherine Ashton e i segretari generali delle Nazioni Unite e della Lega araba .
Omran, visto? Sono stati tutti invitati...cosa dici? Noti che qualcuno non ci sarà? Omran! Ancora con questi complotti?
Però...a guardare bene , hai ragione. La Russia voleva che fosse presente anche l'Iran sabato...ma nella lista degli invitati non figura nessun uomo iraniano. Nessun rappresentante della Repubblica islamica dell'Iran sarà presente all'incontro ...su , dai, non fare così adesso, Annan ha assicurato che il vostro più stretto alleato e prossimo bersaglio Nato, verrà informato sui risultati dell'incontro. Dopotutto, non noti che non ci sarà nemmeno Israele a quel summit...ufficialmente.

02 aprile 2012 / ultimo aggiornamento 10 aprile 2012
L'ESECUZIONE DEL 'KILLER' DI TOLOSA


-Perché ucciderlo? Mohamed Merah voleva continuare a vivere.
A confermarlo sono le 32 ore (sottolineo 32) di trattative da lui intraprese, con le "forze del Nuovo Ordine" francesi.
-Sono venti i colpi andati a segno, due dei quali 'decisivi'. Una vera esecuzione.
-La richiesta di Sarkozy ( "Lo voglio vivo") fa parte della sua propaganda elettorale.
-Esistono diversi modi per rendere un uomo 'innocuo'. E uno solo per farlo tacere.
AGGIORNAMENTO 10 aprile 2012:
-Viene spedita all'emittente Al Jazeera, una busta contenente :
una lettera in cui Mohamed Mehra rivendica le sue azioni ;
un video con le immagini della strage alla scuola ebraica e dell'uccisione dei parà .
Per quale motivo non viene utilizzata la rete (internet) per la diffusione del filmato?
Perché la scelta ricade sull'emittente -megafono dell'alleanza Sion-Araba?

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24 marzo 2012

To the Iranian people
To all the fathers, mothers, children, brothers and sisters
For there to be a war between us, first we must be afraid of each other, we must hate.
I'm not afraid of you, I don't hate you.
... I don t even know you. No Iranian ever did me no harm. I never even met an Iranian…Just one in Paris in a museum. Nice dude.
I see sometime here, on the TV, an Iranian. He is talking about war.
I'm sure he does not represent all the people of Iran.
If you see someone on your TV talking about bombing you …be sure he does not represent all of us.
I'm not an official representative of my country. I m a father and a teacher. I know the streets of my town, I talk with my neighbors, my family, my students, my friends and in the name of all these people …we love you.
We mean you no harm.
On the contrary, we want to meet, have some coffee and talk about sports.
To all those who feel the same, share this message and help it reach the Iranian people.
Ronny, tel aviv


ANALISI :

Al popolo iraniano, a tutti i padri, madri, bambini, fratelli e sorelle. Per esserci una guerra fra di noi, prima bisogna avere paura l'uno dell'altro, ci deve essere odio. Ma io non ho paura di voi , non vi odio ...neanche vi conosco. Nessun iraniano mi hai mai fatto del male. Non ho mai incontrato un iraniano.. solo uno in un museo a Parigi. Ragazzo Simpatico (la generalizzazione positiva attraverso la conoscenza di un individuo). Io vedo qualcuno qui in tv ogni tanto(a sottolineare che è un'azione ripetuta più volte), un iraniano (sottilmente dispregiativo. Viene usato per 'isolare' Ahmadinejad dal Popolo, come se fosse una avversione personale del presidente iraniano verso il popolo israeliano) , che parla di guerra (si evidenzia la causa del possibile conflitto. Chi desidera, cioè, questa guerra). Ma sono sicuro che non rappresenta (ennesimo tentativo di isolare il presidente della Repubblica islamica dell'Iran) tutto il popolo iraniano. E se (dubitativo. Come se avvenisse in via del tutto eccezionale) vedete qualcuno (Mr. Ronny di Tel Aviv dimentica che quel 'qualcuno' rappresenta un governo con 300 testate nucleari e possiede un potere decisionale nelle maggiori istituzioni mondiali) sulla vostra tv che parla di bombardarvi (conseguenza delle parole scellerate di “un iraniano”) sappiate che non rappresenta tutti noi. Io non sono un rappresentante ufficiale del mio paese. Io sono un padre e un insegnante (sottolinea l'appartenenza ad un ceto umile , nel quale possono rispecchiarsi milioni di iraniani e lettori) . Io conosco le strade della mia città, parlo coi miei vicini, la mia famiglia e miei studenti e in nome di tutte queste persone (crea l'effetto massa e diviene un rappresentante ufficioso del suo Paese) .. noi vi AMIAMO (per quale motivo amano il popolo iraniano? Il concetto da fare passare è fare credere che siano le istituzioni iraniane a volere un futuro di sofferenza il loro popolo?) .. non siamo un pericolo per voi (non c'è traccia di una presa di posizione contro il proprio governo, quello israeliano, vero artefice di questo clima di odio internazionale ) .. al contrario, noi vogliamo incontrarvi, berci un caffé assieme e parlare di sport (il qualunquismo) . A tutti coloro che la pensano alla stessa maniera (e come per magia migliaia di condivisioni in poche ore. Condividere un messaggio già condiviso da migliaia di persone , rende l'utente 'partecipe' ad una class action e rende un qualsiasi messaggio, una 'realtà' inconfutabile ), condividete questo messaggio e aiutatelo a raggiungere il popolo iraniano (manca forse: sfruttato e vessato?).

Un messaggio creato ad hoc dall'intelligence israeliana per creare disordini interni all'Iran e tranquillizzare l'opinione pubblica internazionale, indicandole chi è il vero Nemico del mondo cosiddetto libero .
Se volete la Pace, non condividete questo messaggio.