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martedì 5 giugno 2012

L'INSEGNAMENTO DI SENECA



Gli ambasciatori siriani a Roma, Parigi , Berlino e Londra hanno lasciato le loro sedi diplomatiche. I rappresentanti del governo di Assad sono stati espulsi dal governo italiano, francese , tedesco e inglese a causa dell'orrendo crimine perpetrato ai danni degli abitanti di Hula. Tutti hanno eseguito le direttive del portavoce della Casa Bianca Jay Carney: Bashar al-Assad è il mandante della strage e deve essere isolato a livello internazionale.
“Cui prodest scelus, is fecit” scriveva Seneca e gli unici stati a ricordarselo,non sono quelli civili e democratici bensì, quelli considerati dalle Nazioni Unite, “Stati canaglia”.
La strage di Hula (più di cento i morti, decine  i bambini ) quale beneficio arrecherebbe al “regime” di Assad? Nessun beneficio, è questa l'elementare risposta . Una strage per giunta, avvenuta “sotto gli occhi” degli osservatori internazionali.
Come nasce, quindi,  la convinzione delle Nazioni Unite che sia Assad il mandante ?
Semplice. Gli addetti delle Nazioni Unite hanno sentito telefonicamente l'opposizione siriana e , quest'ultima, avrebbe indicato come colpevoli, i combattenti  “shabiha” , agli ordini del Presidente siriano. Una volta trovata la fonte, i mass media occidentali sono stati abbeverati a dovere.
Tra i paesi che hanno aderito all'azione delittuosa di allontanamento degli ambasciatori siriani, troviamo il neo eletto presidente francese,  François Hollande, di 'professione' socialista .
Nemmeno lui si sottrae dall'accusa di piaggeria atlantica come i suoi 'colleghi' europei.
Hollande non ha disatteso le aspettative statunitensi e israliane:  conferma così la continuità dell'agenda politica estera francese rassicurando gli investitori occidentali. D'altro canto, il giorno stesso della sua elezione, il presidente degli Stati uniti, Barack Obama, ha lanciato al suo omonimo francese, un avvertimento tipicamente mafioso: secondo il comunicato diffuso dalla Casa Bianca, Obama non vede l'ora di lavorare “su una serie di obiettivi comuni sul fronte dell'economia e della sicurezza”.
E Obama può stare tranquillo: il nuovo destriero è all'altezza del ruolo ricoperto.
Un po' meno tranquilli  dovrebbero essere invece i Popoli europei che, a causa del loro voluto stato   vegetativo,dimostrano una volta ancora , che poco se non nulla divide i Potenti dal Volgo ed essi, di conseguenza, troveranno naturale il loro posto sul banco degli imputati.  E la Storia, attraverso le nuove generazioni , presenterà il suo salato conto .

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