Siamo alquanto affranti per come viene presentata con entusiasmo , da decine di animalisti e/o antivivisezionisti, l'arrivo dei cani anti tumore in Italia . Nella foto qui pubblicata, sul Corriere della Sera del 5 ottobre 2012 è data la notizia che , a Trento, sono arrivati i primi due cani anti tumore dall'Inghilterra.
Al di là dei risultati, che "appaiono" positivi, non è forse ancora, una volta in più, sperimentazione animale?
Che vita dovranno affrontare questi animali?
Come i 'loro' colleghi antidroga e antiesplosivi?
Non facilitano, questi pre esami con i cani, dei falsi positivi?
Si legge , in fondo all'articolo, che questi cani , 'a volte', individuano il tumore quando ancora non è diagnosticabile . Oseremmo quindi dire: un falso positivo! Perbacco...
Un modo come un altro di alimentare il business del cancro.
La sfiducia che molti cittadini provano verso le istituzioni , tra cui la Sanità, sta mettendo a dura prova i ricercatori .
Tutto l'entusiasmo dell'articolo del Corriere , però, è difficile da spiegare, considerando che un mese prima, su Repubblica e su altri quotidiani, era già stata data una notizia del genere.
Certamente più specifica: un progetto "simile" è stato presentato al Congresso nazionale degli urologi a Genova e riguarda solo il tumore alla vescica.
Che differenza intercorre tra Trento e Genova, oltre al raggio d'azione degli studi?
Il patrocinio del Ministero della Difesa per il secondo.
Cosa c'entri un Ministero adibito alla Guerra,interna e all'estero, non è dato saperlo...
Inoltre, abbiamo studi per l'ennesima volta, che si sormontano. Uno sopra l'altro e poi via, un intreccio infinito per giungere dove? All'età pensionabile dei ricercatori chiamati in causa!
Due, tre e chissà ancora quante strade come queste verranno intraprese per vana gloria personale , sacrificando la vita di numerosi cani e falsi malati.
Che questa ricerca medica odierna sia fallace e al quanto onerosa ci è dato dal fatto che non vogliono unificare gli studi , persino quelli fatti nello stesso periodo storico.
La scappatoia 'animale', ancora una volta, è una scappatoia per i ricercatori . I ricercatori d'oro.
http://genova.repubblica.it/cronaca/2012/09/20/news/arrivano_i_cani_antitumore_col_fiuto_troveranno_i_malati-42935001/
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