mercoledì 27 giugno 2012
Aggiornamento PROPAGANDA AL MICROSCOPIO 27 giugno 2012
Al seguente link:
Ansa.it (possibile che venga aggiornato e modificato nel frattempo)
Trovate il classico esempio di disinformazione. Nessun complottismo o fobie particolari legate all'era moderna. State tranquilli. Dopotutto accettiamo serenamente l'idea che il regime utilizzi la 'propaganda' per tenere a bada l'opinione pubblica -un bene da tutelare per l'establishment- ma chiederci di digerirla è altra cosa.
Nella notizia, coperta da RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA , viene descritto l'attacco ad una emittente televisiva siriana che , senz'altro, può essere stata portata a termine solo dagli oppositori del regime di Assad, i quali godono della protezione sion-occidentale. Ma , badate bene. Nella prima parte della notizia, i colpevoli non vengono menzionati. Addirittura , notiamo nella descrizione fatta da Alberto Zanconato , come gli uomini di Assad e le loro azioni vengano citati per primi, per dare una sensazione di colpevolezza all'ingenuo lettore . Un esempio?
"...ha aperto oggi un'altra giornata di sangue che ha visto bombardamenti (solo il governo legittimo dispone dell'aviazione...ufficialmente)e nuovi scontri tra forze governative (ecco i cattivi, citati per primi) e ribelli fino alle porte di Damasco...".
Subito dopo, non può mancare la descrizione di un inferno in terra con i relativi Angeli dell'Apocalisse, i guerrieri del Bene, pronti a dare battaglia a Lucifero,alias Assad (almeno per oggi. Fino a ieri era sotto le mentite spoglie di Gheddafi). Per inciso, gli Angeli dell'Apocalisse sono i vari Kofi Annan , l' Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), Amnesty Connection (perdonate il lapsus) , Giulio Terzi...
Dopo aver creato l'effetto del "quasi tutto è perduto", arrivano i dati a dare man forte a questo scenario.
Migliaia di morti e un solo carnefice: il governo di Assad. Non può essere altrimenti, viste le fonti...
Proseguiamo e cosa troviamo?
Viene citato il tristemente noto massacro di Hula,asso nella manica dell'attuale Propaganda , sul quale abbiamo già scritto e sul quale non riteniamo opportuno tornare .
Bene bene, cosa afferma la Commissione d'inchiesta sulla Siria istituita dall'Onu , per quanto riguarda i colpevoli di tale infamia?
A distanza di un mese, la Commissione non sa ancora indicare con certezza chi sono i veri responsabili ma l'Ansa ha pensato bene di riportare che, a detta della Commissione, i lealisti (pronunciate esercito regolare) la loro parte di colpa ce l'hanno. E subito dopo, un colpo di fioretto: "Ma già incalzano i racconti di nuove atrocità".
Su questo, nessun dubbio, caro Zanconato. Rimane da scoprire , per il disattento lettore, chi uccide chi e perché. Ed è inutile che si mischiano le carte in tavola, mettendo azioni di guerra di difesa dello Stato insieme ad azioni di guerriglia targate Nato : Aleppo, Kafar Shams e Khan al Shih.
La prima località ha visto tre studenti uccisi e i loro corpi dati alle fiamme dai militari...
La seconda sono state uccise 22 persone, 12 erano civili (ma ciò non significa che non fossero 'ribelli' armati) e...le altre 10? Disertori passati all'opposizione? Soldati dell'esercito regolare ? In questo articolo, non ci è dato saperlo.
Fatta una descrizione parziale e di parte , ecco apparire un uomo di governo, il ministro dell'Informazione siriano, Omran al Zoubi che si "lamenta" delle sanzioni dell'Ue e , imbronciato, ripete la solita cantilena di poco effetto sull'opinione pubblica occidentale: la colpa di tutto è da attribuire all'Unione Europea, alla Lega araba e alle organizzazione internazionali.
Ah, povero Omran, vede complotti ovunque...
Può dormire sonni tranquilli comunque. I suoi demoni hanno i giorni contati.
Annan ha convocato sabato, a Ginevra, un summit sulla situazione siriana dove saranno presenti i ministri degli Esteri dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu ,di Turchia, Iraq, Kuwait , Qatar, l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri, Catherine Ashton e i segretari generali delle Nazioni Unite e della Lega araba .
Omran, visto? Sono stati tutti invitati...cosa dici? Noti che qualcuno non ci sarà? Omran! Ancora con questi complotti?
Però...a guardare bene , hai ragione. La Russia voleva che fosse presente anche l'Iran sabato...ma nella lista degli invitati non figura nessun uomo iraniano. Nessun rappresentante della Repubblica islamica dell'Iran sarà presente all'incontro ...su , dai, non fare così adesso, Annan ha assicurato che il vostro più stretto alleato e prossimo bersaglio Nato, verrà informato sui risultati dell'incontro. Dopotutto, non noti che non ci sarà nemmeno Israele a quel summit...ufficialmente.
lunedì 25 giugno 2012
PIZZINI MEDIORIENTALI
"L'Italia è il nostro più importante partner commerciale, e noi crediamo nelle relazioni con il nostro partner mediterraneo...Ma allo stesso tempo c'è l'Ue, e l'Italia è impegnata a portare avanti la politica di Bruxelles. Speriamo che la voce dell'Italia sia ascoltata di più nei confronti della Siria, in modo di aiutare il Paese invece di limitarsi a imporre sanzioni...Non neghiamo di avere una crisi politica, vogliamo che dai nostri vicini arrivi un aiuto, invece di trasformare la Siria in un'altra 'Kandahar'...qui non c'è più solo governo e opposizione, ma un terzo attore, qui ci sono al Qaida e i salafiti: l'Europa ci aiuti..."
L'Italia "è un grande Paese, molto importante nell'Unione europea, dovrebbe prevalere il suo buon senso in Europa".
A chi appartiene questa dichiarazione fatta qualche giorno fa? Al presidente curdo del Cns , Abdulbaset Sieda?
Ma no, al portavoce del ministero degli Esteri di Damasco, Jihad Makdissi.
Eppure, siamo abituati a pensare che l'Italia sia tra le prime nazioni d'Europa a volere il declino del legittimo presidente siriano, Bashar Al Assad.
Un avvertimento al nostro governo fantoccio, quindi ?
Nel frattempo, dopo l'abbattimento dell' F-4 turco in territorio siriano, il nostro (si fa per dire) ministro degli Esteri, Giulio Terzi , assicura che non lo scenario libico è "irripetibile".
Su quali basi può affermarlo?
Il governo turco è caduto in una trappola organizzata dai suoi stessi alleati?
Da cosa dipende l'equilibrio in quella regione?
E' un puzzle al quanto complesso.
La posta in gioco appare troppo alta, persino per l'Occidente....
domenica 17 giugno 2012
UNITA' D'INTENTI
La giornata di ieri dovrebbe essere ricordata da tutti come la giornata del Risveglio.
Le migliaia di persone (secondo le fonte ufficiali, 10 mila ) scese nelle strade di Roma per denunciare pubblicamente il loro dissenso contro la vivisezione, hanno dimostrato all'Italia e al mondo intero, l'importanza dell'informazione nell'Era moderna.
Il tema della vivisezione è da due secoli al centro di una diatriba scientifica ed etica.
Di tale diatriba, non siamo interessati e, difficilmente , ci potremo interessare in futuro. La vivisezione, essendo per noi pura perversione (celata dal termine scienza -sic!- ), deve essere trattata alla stregua della pedofilia, di conseguenza, non sussiste discussione alcuna.
Come scrivevamo poc'anzi, l'Informazione è tornata regina sul sacro suolo del Paese.
Il lavoro fatto nell'arco di questi ultimi due anni dalle varie associazioni animaliste intorno a Green Hill , ha dato i suoi frutti . L'adesione massiccia di ieri ne è la prova.
Tuttavia, manca ancora il frutto più desiderato , il più succoso che la lotta può dare: la vittoria in Parlamento.
L'iter per l'abolizione definitiva della vivisezione è lontano dall'essere avviato e approvato.
Sicuramente la presenza di politicanti all'interno del movimento, non facilita tale azione. Che il doppiopetto sia un semplice palliativo e, nel contempo, serva come “osservatore interno” al movimento animalista (in realtà un termine improprio , in quanto non esiste un unico movimento) , è lapalissiano. Non per tutti, sicuramente. Il tempo, tuttavia, schiarirà le idee a chi ora crede nella buona fede di certi personaggi.
Sempre nella capitale , nelle stesse ore, si svolgeva un'altra manifestazione, organizzata questa volta dalla Comunità siriana in Italia, dove un centinaio di sostenitori di Bashar Al Assad (e, quindi, della sovranità siriana) esprimevano la loro solidarietà nei confronti del governo di Damasco e del Popolo Siriano, vittime di una vera e propria guerra sion-occidentale , per il controllo di quelle terre.
Abbiamo assistito, in un sol giorno, ad una vera e propria marcia di persone oneste, spinte da sentimenti nobili e di libertà . I primi, spinti per l'Amore verso i nostri fratelli animali, i secondi, per gli appartenenti alla nostra stessa specie.
Lo specismo, a Roma, ha visto tremare le sue fondamenta. Sì, perché se pur di difficile comprensione, chi muove guerre nel globo è lo stesso che spinge la scienza nel baratro della vivisezione, pratica utile solamente per ottenere i risultati sperati e , quindi, il via libera all'immissione nel mercato globale di prodotti superflui, inutili ma soprattutto dannosi all'Uomo e alla Natura.
Quanto sia lucrosa l'attività della guerra e della vivisezione , nessuno lo può sapere dettagliatamente; sappiamo però, e siamo in molti, quanto tutto ciò pesi sulle nostre spalle di contribuenti .
Se il nemico è comune , perché allora non unire le forze popolari sotto un' unica bandiera?
L'articolo di oggi non vuole ne traghettare 10 mila persone verso la Comunità siriana in Italia ne il suo contrario. Si vuole porre all'attenzione di questi soldati dell'Onesto Agire, l'importanza dell'unione di un intero Popolo, un'unione che non deve annullare le peculiarità dei gruppi esistenti sul territorio nazionale ma che, anzi, dia risalto ed eco all'Ideale di ognuno.
La controinformazione muove i suoi tentacoli verso l'opinione pubblica per distrarla con giochetti di prestigio . Chi definisce la vivisezione prestigiosa Scienza e chi addita Assad come dittatore , trae 'origine' dalla stessa centrale operativa.
Il centro del Potere che sovvenziona le truppe mercenarie nel territorio siriano (si può leggere libico, iracheno, afghano ecc...) e i mass media nostrani, è lo stesso che tutela la vivisezione ma non solo. Altri temi scottanti (come la Sovranità monetaria, le Bio e Nanotecnologie, la Predazione degli organi, la Mafia,l'Agro-business...) che vedono impegnati su altri fronti associazioni di onesti cittadini, traggono vigore dallo stesso centro di Potere.
E allora perché la lotta popolare non ha la stessa origine se l'obiettivo finale è lo stesso?
Il vertice di questa maledetta piramide è unico e unico deve essere il Fronte di Liberazione.
“Volevo solo dire che tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre molto semplici. La mia idea consiste tutta in questo, che se gli uomini corrotti sono collegati tra loro e costituiscono una forza , bisogna che gli uomini onesti facciano la stessa cosa. Vedi come è semplice”.
[Guerra e pace - Lev Nikolaevic Tolstoj]
martedì 5 giugno 2012
L'INSEGNAMENTO DI SENECA
Gli ambasciatori siriani a Roma, Parigi , Berlino e Londra hanno lasciato le loro sedi diplomatiche. I rappresentanti del governo di Assad sono stati espulsi dal governo italiano, francese , tedesco e inglese a causa dell'orrendo crimine perpetrato ai danni degli abitanti di Hula. Tutti hanno eseguito le direttive del portavoce della Casa Bianca Jay Carney: Bashar al-Assad è il mandante della strage e deve essere isolato a livello internazionale.
“Cui prodest scelus, is fecit” scriveva Seneca e gli unici stati a ricordarselo,non sono quelli civili e democratici bensì, quelli considerati dalle Nazioni Unite, “Stati canaglia”.
La strage di Hula (più di cento i morti, decine i bambini ) quale beneficio arrecherebbe al “regime” di Assad? Nessun beneficio, è questa l'elementare risposta . Una strage per giunta, avvenuta “sotto gli occhi” degli osservatori internazionali.
Come nasce, quindi, la convinzione delle Nazioni Unite che sia Assad il mandante ?
Semplice. Gli addetti delle Nazioni Unite hanno sentito telefonicamente l'opposizione siriana e , quest'ultima, avrebbe indicato come colpevoli, i combattenti “shabiha” , agli ordini del Presidente siriano. Una volta trovata la fonte, i mass media occidentali sono stati abbeverati a dovere.
Tra i paesi che hanno aderito all'azione delittuosa di allontanamento degli ambasciatori siriani, troviamo il neo eletto presidente francese, François Hollande, di 'professione' socialista .
Nemmeno lui si sottrae dall'accusa di piaggeria atlantica come i suoi 'colleghi' europei.
Hollande non ha disatteso le aspettative statunitensi e israliane: conferma così la continuità dell'agenda politica estera francese rassicurando gli investitori occidentali. D'altro canto, il giorno stesso della sua elezione, il presidente degli Stati uniti, Barack Obama, ha lanciato al suo omonimo francese, un avvertimento tipicamente mafioso: secondo il comunicato diffuso dalla Casa Bianca, Obama non vede l'ora di lavorare “su una serie di obiettivi comuni sul fronte dell'economia e della sicurezza”.
E Obama può stare tranquillo: il nuovo destriero è all'altezza del ruolo ricoperto.
Un po' meno tranquilli dovrebbero essere invece i Popoli europei che, a causa del loro voluto stato vegetativo,dimostrano una volta ancora , che poco se non nulla divide i Potenti dal Volgo ed essi, di conseguenza, troveranno naturale il loro posto sul banco degli imputati. E la Storia, attraverso le nuove generazioni , presenterà il suo salato conto .
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