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domenica 10 marzo 2013

CORRIERE DI ORGANI


*AGGIORNAMENTO TITOLO. DOPO LA CONFERMA CHE L'ARTICOLO SCRITTO DA PAOLO DI STEFANO PER IL CORRIERE DELLA SERA NON E' COMMENTABILE, ABBIAMO DECISO DI SOSTITUIRE IL TITOLO "CORRIERE E TRAPIANTI" IN "CORRIERE DI ORGANI". CREDIAMO CHE SI ADDICA DI PIU' AL NOTO QUOTIDIANO NAZIONALE.

Il commento da me preparato per il seguente articolo ma impossibilitato a pubblicarlo sul sito del Corriere.it -causa tempo limite: 24ore dalla pubblicazione-:
Emma e i 395 giorni in ospedale «Voglio il mio cane e un cuore vero»

Quante corbellerie dai benpensanti italioti.
Leggere cose come “-la morte cerebrale- rappresenta la sopravvivenza del corpo al cervello resa possibile solo con i supporti attuali senza i quali il paziente sarebbe "tradizionalmente" morto” ti porterebbero a scrivere che il nostro innocente angelo Emma è da considerarsi “morta” considerando che il suo cuore , centro nevralgico della vita, l'ha abbandonata tempo fa.
Questa storia , come molte altre, dovrebbe fare riflettere su altri aspetti invece .
-Viviamo nell'epoca “Cannibal Holocaust” dove l'Uomo , per avidità, auspica la morte di un altro essere come lui , per la sua egoistica esistenza . Esistenza per la quale, Madre Natura ha già dato il suo fatale giudizio.
-I secolari esperimenti di vivisezione non hanno portato ad alcun risultato utile. Hanno contribuito esclusivamente a trasporre la cavia animale in quella umana, con il beneplacito della massa.
-Le Istituzioni come la Giustizia (“Ottenere l'applicazione della legge 104 è stata dura, sono entrata e uscita dal Tribunale non so quante volte”) e la Sanità riconoscono il cittadino solo in base alla sua classe di appartenenza .
Nessuno vuole la morte di Emma, l'intera Italia si stringe intorno a lei ma la stessa opinione pubblica deve essere pronta stringersi intorno, con ben altre intenzioni, a chi sulle disgrazie altrui, costruisce la sua ricchezza. Un forte abbraccio alla piccola Emma. Solo a lei.
Ultima nota: dalla morte cerebrale ci si può risvegliare . Informatevi.

La notizia tanto attesa è giunta ma , caso vuole, non è possibile commentarla (ore 15.11 di domenica 10 marzo) .
Strani limiti della tecnologia . In attesa che si sblocchi tutto, rimaniamo vigili .

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