Mancano poche decadi al 27 gennaio 2013
e, infaticabilmente, la macchina propagandistica sionista
si muove impudente sul territorio
italiano.
L'angoscia e l'ira provate durante i
bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza a novembre, che hanno
causato 191 morti e circa 1500 feriti ( tra le 191 vittime 48 sono
bambini, di cui 16 con meno di cinque anni, 12 donne e 20 anziani.
Tra i 1492 feriti, i bambini sono 533, di cui 195 con meno di cinque
anni, 254 le donne e 103 gli anziani) appaiono dimenticate , come se
nulla fosse accaduto , per lasciare spazio ai preparativi in vista
della Giornata della Memoria.
Miseria umana quella che attanaglia la
storia d'Europa e indissolubilmente , la storia di Palestina.
Eppure , qui non si tratta di
abbeverarsi alla fontana del sapere, esclusivamente accessibile ai
'liberi pensatori'. No, si tratta solo di ricordare. Rammentare non
“i ricordi di taluni sopravvissuti” ma le crude scene di sangue
di poche settimane fa.
Come può , l'Uomo europeo, dimenticare
in così poco tempo , la crudeltà perpetrata in nome del Dio Denaro?
Celato dietro a questo conflitto,
crediamo, che ci sia una entità più terrena che sovrannaturale,come
vogliono farci credere.
E' riduttivo, se non infantile, credere
come un Popolo possa affogare la sua quotidianità nell'odio
esclusivamente per rispondere ad una sua 'esigenza' di fede.
Il ritorno alla Terra promessa , prima
d' avere un profondo significato storico-religioso, l'ha economico .
Gli insediamenti, ad esempio, creano un
ingente flusso di denaro dall'estero e lavoro dal nulla . Senza
contare l'accessibilità alle materie prime , forma di sostentamento
per il futuro di un Popolo sovrano.
La firma di Dio, a questa truculenta
opera, è semplicemente un alibi. La prepotenza dell'economia nelle
vite umane ha, da sempre , dettato le agende politiche delle nazioni:
“Certo che senza banchieri non si fa
la guerra. Quando -or sono molti anni- parve che uno di questi
sanguinosi conflitti dovesse scoppiare, Madama Rothschild
interrogata, poté rispondere che nulla sarebbe avvenuto
semplicemente perché il marito non prestava denaro”, scriveva il
29 giugno 1903, Benito Mussolini su 'Il Proletario'.
Mussolini non era certo un indovino
errante . Benito Mussolini, come molti del suo tempo, aveva ben
chiaro cosa fosse l'economia, la politica, la religione e la società:
sapeva scindere o vedere nel suo complesso tutti questi 'fenomeni'
creati dall'Uomo per assoggettare altri uomini e esseri senzienti.
Se , invece, di religione si vuole
parlare, allora che si dica per sempre che esistano due sole
religioni a questo mondo: quella del Sangue e quella dell'Oro!
Il pervertimento della società ,
risultato dello sfacelo della classe operaia , è da ricondurre alla
resa incondizionata della classe stessa alla religione dell'Oro: il
lontano e irraggiungibile tintinnare di monete ha inginocchiato la
morale operaia , piegandola quasi definitivamente al Vitello d'oro,
da cui mai trarrà nessun vantaggio reale.
***
Natura ignavia o studiato calcolo quel
che spinge la classe lavoratrice a non reagire?
La nostra convinzione risiede nel
credere che è nella loro sintesi la risposta: temere di voltare le
spalle al Potere usurpatore per un qualcosa di incerto.
'Meglio una sicura schiavitù che una
bramata Libertà' è inciso nei cuori degli uomini d'oggi.
Dove sono finiti i corteggiatori
dell'amata Libertà, lo spirito di quegli uomini che hanno scritto
col sangue la Storia d'Italia e d'Europa?
Senza darsi pace, i loro spiriti aleggiano per le strade
secolari della nostra Patria , non trovando cuori
disposti ad accoglierli.
La mancanza di elasticità di
elaborazione di pensiero della classe operaia ha fatto sì che essa
finisse consapevolmente schiava dell'Alta Finanza. E il risultato è
l'assenza totale di circoli operai apartitici nelle città.
La conformistica adesione di partito
frastaglia il sentimento di classe che, in modo naturale, lega l'uno
all'altro. Frapposizioni create ad hoc che, insieme alla frivolezza
del vivere quotidiano, prodigalmente aprono le porte alla corruzione
morale e alla cecità politica.
E' tempo di ergersi uniti sopra le
fitte nebbie della società , combattere la disinformazione imperante
e fare garrire al vento le nuove bandiere proletarie , per demolire
definitivamente il potere plutocratico che attanaglia le nostre vite
, soffocandole.
E non possiamo esimerci dal fare noi il
primo passo, ricordando tutte le vittime del regime sionista
d'Occidente proprio il 27 gennaio, data ufficiale della sua genesi:
così facendo, il mattino seguente, riflesso nello specchio, apparirà
il vero volto dell'Uomo.
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