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giovedì 20 dicembre 2012

ALLO SPECCHIO



Mancano poche decadi al 27 gennaio 2013 e, infaticabilmente, la macchina propagandistica sionista 
si muove impudente sul territorio italiano.
L'angoscia e l'ira provate durante i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza a novembre, che hanno causato 191 morti e circa 1500 feriti ( tra le 191 vittime 48 sono bambini, di cui 16 con meno di cinque anni, 12 donne e 20 anziani. Tra i 1492 feriti, i bambini sono 533, di cui 195 con meno di cinque anni, 254 le donne e 103 gli anziani) appaiono dimenticate , come se nulla fosse accaduto , per lasciare spazio ai preparativi in vista della Giornata della Memoria.
Miseria umana quella che attanaglia la storia d'Europa e indissolubilmente , la storia di Palestina.
Eppure , qui non si tratta di abbeverarsi alla fontana del sapere, esclusivamente accessibile ai 'liberi pensatori'. No, si tratta solo di ricordare. Rammentare non “i ricordi di taluni sopravvissuti” ma le crude scene di sangue di poche settimane fa.
Come può , l'Uomo europeo, dimenticare in così poco tempo , la crudeltà perpetrata in nome del Dio Denaro?
Celato dietro a questo conflitto, crediamo, che ci sia una entità più terrena che sovrannaturale,come vogliono farci credere.
E' riduttivo, se non infantile, credere come un Popolo possa affogare la sua quotidianità nell'odio esclusivamente per rispondere ad una sua 'esigenza' di fede.
Il ritorno alla Terra promessa , prima d' avere un profondo significato storico-religioso, l'ha economico .
Gli insediamenti, ad esempio, creano un ingente flusso di denaro dall'estero e lavoro dal nulla . Senza contare l'accessibilità  alle materie prime , forma di sostentamento per il futuro di un Popolo sovrano.
La firma di Dio, a questa truculenta opera, è semplicemente un alibi. La prepotenza dell'economia nelle vite umane ha, da sempre , dettato le agende politiche delle nazioni:
“Certo che senza banchieri non si fa la guerra. Quando -or sono molti anni- parve che uno di questi sanguinosi conflitti dovesse scoppiare, Madama Rothschild interrogata, poté rispondere che nulla sarebbe avvenuto semplicemente perché il marito non prestava denaro”, scriveva il 29 giugno 1903, Benito Mussolini su 'Il Proletario'.
Mussolini non era certo un indovino errante . Benito Mussolini, come molti del suo tempo, aveva ben chiaro cosa fosse l'economia, la politica, la religione e la società: sapeva scindere o vedere nel suo complesso tutti questi 'fenomeni' creati dall'Uomo per assoggettare altri uomini e esseri senzienti.
Se , invece, di religione si vuole parlare, allora che si dica per sempre che esistano due sole religioni a questo mondo: quella del Sangue e quella dell'Oro!
Il pervertimento della società , risultato dello sfacelo della classe operaia , è da ricondurre alla resa incondizionata della classe stessa alla religione dell'Oro: il lontano e irraggiungibile tintinnare di monete ha inginocchiato la morale operaia , piegandola quasi definitivamente al Vitello d'oro, da cui mai trarrà nessun vantaggio reale.
***
Natura ignavia o studiato calcolo quel che spinge la classe lavoratrice a non reagire?
La nostra convinzione risiede nel credere che è nella loro sintesi la risposta: temere di voltare le spalle al Potere usurpatore per un qualcosa di incerto.
'Meglio una sicura schiavitù che una bramata Libertà' è inciso nei cuori degli uomini d'oggi.
Dove sono finiti i corteggiatori dell'amata Libertà, lo spirito di quegli uomini che hanno scritto col sangue la Storia d'Italia e d'Europa?
Senza darsi pace, i loro spiriti aleggiano per le strade secolari della nostra Patria , non trovando cuori disposti ad accoglierli.
La mancanza di elasticità di elaborazione di pensiero della classe operaia ha fatto sì che essa finisse consapevolmente schiava dell'Alta Finanza. E il risultato è l'assenza totale di circoli operai apartitici nelle città.
La conformistica adesione di partito frastaglia il sentimento di classe che, in modo naturale, lega l'uno all'altro. Frapposizioni create ad hoc che, insieme alla frivolezza del vivere quotidiano, prodigalmente aprono le porte alla corruzione morale e alla cecità politica.
E' tempo di ergersi uniti sopra le fitte nebbie della società , combattere la disinformazione imperante e fare garrire al vento le nuove bandiere proletarie , per demolire definitivamente il potere plutocratico che attanaglia le nostre vite , soffocandole.
E non possiamo esimerci dal fare noi il primo passo, ricordando tutte le vittime del regime sionista d'Occidente proprio il 27 gennaio, data ufficiale della sua genesi: così facendo, il mattino seguente, riflesso nello specchio, apparirà il vero volto dell'Uomo.



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