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domenica 16 dicembre 2012

A CHI IL VOTO?







Parlare di 'visione parlamentare' è difficoltoso.
L'inabissamento della politica nostrana è sotto gli occhi di tutti. Non certo per gli scandali che ogni giorno, quotidiani e tv, ci regalano nelle ore di pausa. No, non sono certo i cioccolatini o la sega circolare acquistati coi soldi pubblici a scandalizzarci. Questi , non sono altro che il segnale di una demenza senile precoce dei nostri politici 'meno vecchiotti'.
Il 'magna magna' c'è sempre stato: dalle disgrazie dovute alle calamità naturali alle notti brave nella Milano da bere. Solo che prima, si faceva un po' meno rumore. Sapete, i tribunali erano meno talk show e più bisca. C'era , come si può dire , meno ipocrisia. Oggi sono pronti ad avere le pagine dei giornali , i magistrati, poco importa se le pene inflitte risultino ridicole paragonate ai reati commessi. L'importante è il titolone sul quotidiano nazionale, in combutta con l'amichetto giornalista .
Quello che cattura la nostra attenzione , invece, siete voi (e)lettori.
Voi, in fila fuori dai seggi per le primarie del Pd. Voi, pronti a recarvi fuori dai seggi, per le primarie del Pdl. Voi, pensierosi per il voto di febbraio.
Se la classe politica sembra prendere , ogni giorno di più, residenza in un ospedale psichiatrico, cosa dobbiamo dire di voi , onesti cittadini smemorati?
Come potete dimenticare la povertà e il “terrore della fine del mese” che serpeggia lungo la penisola?
Qui non ci soffermiamo sul Pd+L diviso Udc per Lega. Non siamo dei gran matematici. Preferiamo definirci pragmatici , semmai: il vostro voto datelo solo a chi, in caso naufragio, affonderà con voi. 
Sempre e comunque.
Comprenderete, senza alcuno stupore, come il Capitano Schettino sia divenuto il triste emblema dell' establishment al potere .

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