In seguito al rilascio dei due ostaggi
italiani in Siria, i mass media hanno riportato le dichiarazioni che
man mano giungevano dal Letamaio italiano.
Nessuno è voluto mancare all'appello.
Abbiamo la nota del Quirinale , a firma
del Presidente della Repubblica , Giorgio Napolitano:
“Il Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, ha appreso con soddisfazione la notizia della
positiva conclusione in Siria del sequestro dei due tecnici italiani,
Oriano Cantani e Domenico Tedeschi, ed è lieto del loro pronto
rientro in Italia. Roma, 29 luglio 2012”
Le dichiarazioni rese dal ministro
degli Esteri Giulio Terzi:
“Nella notte e in queste ultime ore
ho seguito insieme all’Unità di Crisi a tutto il personale della
Farnesina e delle altre strutture dello Stato coinvolte la fase molto
delicata della vicenda. Il rilascio dei nostri due connazionali da
parte dei gruppi che li avevano trattenuti nei giorni scorsi è uno
sviluppo molto positivo. Continuiamo a seguire la vicenda attraverso
tutti i canali disponibili, attivati sin dalle prime ore, al fine di
favorire una sua rapida conclusione con il definitivo rientro in
Italia dei due cittadini italiani” (1)
E ancora:
“Sono finalmente al sicuro e stanno facendo rientro in Italia...” e dichiara “grandissima soddisfazione” e “profonda gratitudine per tutti gli apparati dello Stato che hanno lavorato a questo risultato, a cominciare dall'Unita' di Crisi della Farnesina”. (2).
“Sono finalmente al sicuro e stanno facendo rientro in Italia...” e dichiara “grandissima soddisfazione” e “profonda gratitudine per tutti gli apparati dello Stato che hanno lavorato a questo risultato, a cominciare dall'Unita' di Crisi della Farnesina”. (2).
Fabio Evangelisti, vicecapogruppo
vicario di Idv alla Camera :
“La notizia della liberazione dei due tecnici italiani ci riempie di gioia e soddisfazione. Ci auguriamo, al contempo, che il Governo italiano agisca in sede internazionale affinché si metta in atto una forte pressione contro Russia e Cina che continuano a sostenere il regime di Assad”.
“La notizia della liberazione dei due tecnici italiani ci riempie di gioia e soddisfazione. Ci auguriamo, al contempo, che il Governo italiano agisca in sede internazionale affinché si metta in atto una forte pressione contro Russia e Cina che continuano a sostenere il regime di Assad”.
Il presidente del Senato, Renato
Schifani esprime:
“Un ringraziamento alle autorità che
con il loro impegno hanno permesso ai due connazionali di fare
ritorno in Italia”.
Una cozzaglia di parole incomprensibili
, a senso unico e di una cecità incolmabile.
Non viene spesa una parola di
ringraziamento per le forze dell'esercito di Bashar al-Assad, uniche
autrici della liberazione dei nostri due connazionali.
Per quanto ora possano ritrattare i
signori Oriano Cantani e Domenico Tedeschi (3) , sono stati gli
uomini di Damasco, capitale oggi della guerra che vede contrapposto
il Sangue di Popoli liberi contro l'Oro maledetto del Sionismo
internazionale, uomini dell'esercito regolare pronti a stanare i vili
venditori della Patria, quei fantomatici ribelli armati da
Inghilterra, Stati uniti e Israele ; a liberarli e a rendere
possibile il loro rientro in Italia.
Nessuna Unità di Crisi, nessun
riscatto , nessun appello del Papa è servito per la loro
liberazione ma esclusivamente l'azione militare di un Esercito
quotidianamente vessato ed etichettato come crudele , senza pietà ed
illegittimo dal nostro governo .
Il Popolo italiano , per poter
riconquistare la propria sovranità e quindi libertà, deve
riappropriarsi di quel ministero che lo lega indissolubilmente agli
altri popoli , deve ripartire dall'agenda estera e consolidare i
rapporti con tutti i popoli oppressi e divenire faro di Civiltà per
il mondo intero.
E il primo passo da intraprendere è
la richiesta di dimissioni del Ministro degli Esteri Giulio Terzi,
minacciando uno sciopero generale di tutte le categorie dei
lavoratori sul territorio nazionale.
Bisogna fermare la produzione per
distruggere questa maledetta macchina da guerra .
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