martedì 31 luglio 2012
UN ALTRO TASSELLO
Per chi non vuole comprendere le vere motivazioni che spingono l'Occidente imperialista a muovere guerre in Medioriente e in altre nazioni sovrane:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Iran-scandalo-Banca-Saderat-4-imputati-condannati-a-morte_313553797505.html
[La Finanza Internazionale non può fare altro che tremare sotto i colpi dei Popoli liberi]
lunedì 30 luglio 2012
INGRATITUDINE TRICOLORE
In seguito al rilascio dei due ostaggi
italiani in Siria, i mass media hanno riportato le dichiarazioni che
man mano giungevano dal Letamaio italiano.
Nessuno è voluto mancare all'appello.
Abbiamo la nota del Quirinale , a firma
del Presidente della Repubblica , Giorgio Napolitano:
“Il Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, ha appreso con soddisfazione la notizia della
positiva conclusione in Siria del sequestro dei due tecnici italiani,
Oriano Cantani e Domenico Tedeschi, ed è lieto del loro pronto
rientro in Italia. Roma, 29 luglio 2012”
Le dichiarazioni rese dal ministro
degli Esteri Giulio Terzi:
“Nella notte e in queste ultime ore
ho seguito insieme all’Unità di Crisi a tutto il personale della
Farnesina e delle altre strutture dello Stato coinvolte la fase molto
delicata della vicenda. Il rilascio dei nostri due connazionali da
parte dei gruppi che li avevano trattenuti nei giorni scorsi è uno
sviluppo molto positivo. Continuiamo a seguire la vicenda attraverso
tutti i canali disponibili, attivati sin dalle prime ore, al fine di
favorire una sua rapida conclusione con il definitivo rientro in
Italia dei due cittadini italiani” (1)
E ancora:
“Sono finalmente al sicuro e stanno facendo rientro in Italia...” e dichiara “grandissima soddisfazione” e “profonda gratitudine per tutti gli apparati dello Stato che hanno lavorato a questo risultato, a cominciare dall'Unita' di Crisi della Farnesina”. (2).
“Sono finalmente al sicuro e stanno facendo rientro in Italia...” e dichiara “grandissima soddisfazione” e “profonda gratitudine per tutti gli apparati dello Stato che hanno lavorato a questo risultato, a cominciare dall'Unita' di Crisi della Farnesina”. (2).
Fabio Evangelisti, vicecapogruppo
vicario di Idv alla Camera :
“La notizia della liberazione dei due tecnici italiani ci riempie di gioia e soddisfazione. Ci auguriamo, al contempo, che il Governo italiano agisca in sede internazionale affinché si metta in atto una forte pressione contro Russia e Cina che continuano a sostenere il regime di Assad”.
“La notizia della liberazione dei due tecnici italiani ci riempie di gioia e soddisfazione. Ci auguriamo, al contempo, che il Governo italiano agisca in sede internazionale affinché si metta in atto una forte pressione contro Russia e Cina che continuano a sostenere il regime di Assad”.
Il presidente del Senato, Renato
Schifani esprime:
“Un ringraziamento alle autorità che
con il loro impegno hanno permesso ai due connazionali di fare
ritorno in Italia”.
Una cozzaglia di parole incomprensibili
, a senso unico e di una cecità incolmabile.
Non viene spesa una parola di
ringraziamento per le forze dell'esercito di Bashar al-Assad, uniche
autrici della liberazione dei nostri due connazionali.
Per quanto ora possano ritrattare i
signori Oriano Cantani e Domenico Tedeschi (3) , sono stati gli
uomini di Damasco, capitale oggi della guerra che vede contrapposto
il Sangue di Popoli liberi contro l'Oro maledetto del Sionismo
internazionale, uomini dell'esercito regolare pronti a stanare i vili
venditori della Patria, quei fantomatici ribelli armati da
Inghilterra, Stati uniti e Israele ; a liberarli e a rendere
possibile il loro rientro in Italia.
Nessuna Unità di Crisi, nessun
riscatto , nessun appello del Papa è servito per la loro
liberazione ma esclusivamente l'azione militare di un Esercito
quotidianamente vessato ed etichettato come crudele , senza pietà ed
illegittimo dal nostro governo .
Il Popolo italiano , per poter
riconquistare la propria sovranità e quindi libertà, deve
riappropriarsi di quel ministero che lo lega indissolubilmente agli
altri popoli , deve ripartire dall'agenda estera e consolidare i
rapporti con tutti i popoli oppressi e divenire faro di Civiltà per
il mondo intero.
E il primo passo da intraprendere è
la richiesta di dimissioni del Ministro degli Esteri Giulio Terzi,
minacciando uno sciopero generale di tutte le categorie dei
lavoratori sul territorio nazionale.
Bisogna fermare la produzione per
distruggere questa maledetta macchina da guerra .
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venerdì 27 luglio 2012
SIGILLO DI GARANZIA
Secondo George Little, portavoce del
Pentagono, i cambiamenti avvenuti negli ultimi mesi grazie alla
Primavera araba donano “nuove opportunità di cooperazione nel
campo della sicurezza”; così,
il segretario alla Difesa degli Stati
uniti, Leon Panetta , ha confermato il suo viaggio, settimana
prossima, in Tunisia ed Egitto .
Terminato il sopralluogo nelle nuove
fabbriche di democrazie a cielo aperto, il signor Panetta si recherà
negli uffici dei titolari della “Libertà Occidentale Spa”,
ubicati in Israele .
Per chi ancora crede che la Primavera
araba sia stata una rivoluzione con la R maiuscola , senza ombre e
intrighi di palazzo, Leon Panetta rappresenta senz'altro la miglior
garanzia che potessero aspettare. Sicuramente.
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giovedì 26 luglio 2012
'PAESE' DI PROVINCIALOTTI
Ad ennesima riprova di come l'Italia
sia sprofondata nel caos più totale, ci giunge in aiuto la campagna
mediatica che in questi ultimi mesi, ha tenuto banco nei salottini
del 'politicamente corretto': l'abolizione delle province.
Con un colpo di spugna al limite della
legalità, la classe politica nostrana ha pensato bene di accorpare
diverse province di tutto il territorio nazionale, per ridurre le
spese e mostrare che i tagli, il Governo, li sa fare e pure con un
certo stile.
Fare apparire l'abolizione delle
province come un mero discorso politico di trasparenza è
paragonabile allo specchietto utilizzato per fare cadere in trappola
le allodole.
Il principio base che ha dato il via
all'iter qui preso in esame, nasce dalla considerazione del fatto che
chi è stato chiamato a ricoprire un ruolo in provincia (consigliere
o portinaio, poco importa) non è stato prodigo al dovere.
In questi giorni, sui media ufficiali,
si fa a gara a pubblicare i dati più scandalosi , “come quello di
Napoli che in 3 anni -il Consiglio- si è riunito solo 57 volte [..]
e in media un consigliere su tre era assente”. (1)
“Via il dente, via il dolore” pare
essere la regola per le 'nefandezze provinciali'.
Una stretta di mano prima dei saluti e
tutto torna a posto.
Eppure, qualcosa sfugge.
Sfugge , innanzitutto, che , in un
Paese civile e dotato di buon senso, prima di chiudere 'baracca e
burattini' si sarebbero aperte istruttorie e portato sul banco degli
imputati chi ha commesso tali inadempienze, in secondo luogo si
sarebbe data origine ad una commissione d'inchiesta per valutare se
effettivamente tali enti siano inutili e, solo dopo un accurato
studio , si sarebbe dato inizio all'iter per l'abolizione delle
province.
Qualcuno, a dire il vero un po' meno
sornione di altri, non crede alla buona fede del Governo e denuncia
che che questa sia una manovra per 'tagliare le gambe' alla Lega Nord
di Bossi , la quale, ne uscirebbe disfatta visto che molti suoi
uomini si sono insidiati negli uffici provinciali finiti nel mirino
della manovra.
Pur riconoscendogli uno spirito critico
più accentuato di altri connazionali, l'analista in questione cade
in errore. I ruoli , teoricamente, sono temporali e , dopo la bufera
che si è abbattuta negli ultimi mesi sul partito del Senatur,
possiamo stare certi che molti uffici rimarranno spogli di simboli
padani alle prossime elezioni.
La realtà dei fatti, secondo il nostro
punto di vista, ci porta a pensare che l'operazione iniziata mesi or
sono, è esiziale per i cittadini italiani, più di quello che si
possa imamginare.
Viviamo in un'era dove il singolo
individuo viene rapito da quel senso di irrequietezza e di solitudine
che lo vede solo contro tutti, contro una mostruosa macchina chiamata
Burocrazia.
Non esiste un ente pubblico , in
Italia, dove il cittadino venga trattato come tale. Quando mettiamo
piede negli uffici pubblici , una sensazione sgradevole ci attanaglia
lo stomaco , facendo sentire la nostra presenza inopportuna.
Il muro invisibile che si para tra noi
e gli addetti statali è percepito come insormontabile dalla nostra
mente.
Code, aria viziata, l'automa allo
sportello privo di sorrisi, muri sporchi e apparecchiature
elettroniche inadeguate, fanno diventare i 'nostri' uffici pubblici
la tomba della nostra pazienza.
Tuttavia , non ce la sentiamo di
chiedere la loro abrogazione 'solo' perché esistono tanti esseri che
vegetano, pesando sulle nostre tasche , all'interno degli enti
provinciali.
Uno Stato se vuole essere accostato dal
termine 'Sociale' , deve intervenire a correggere la malformazione
che costringe questa pianta, nata sana, ad una esistenza da
parassita .
D'altro canto, il fondamento dal quale
trae origine la proposta di abolizione, è applicabile alla
Magistratura, alla Sanità e a tutto quello che riguarda la “Cosa
Pubblica” ma nessuno osa proferire parola .
Il malcostume dilagante e irrefrenabile
che domina all'interno dei tribunali , non comporta conseguenze ben
più gravi che un consiglio provinciale che si riunisce solo una
sessantina di volte in tre anni?
O vogliamo forse accostare il problema
'Province' agli ospedali italiani?
Perché nessuno propone un vero
intervento risanante ?
Non proponiamo sicuramente una
privatizzazione tuttavia chiediamo se il dilemma “Province Sì,
Province No, Meno Province” sia veramente di vitale importanza in
un momento critico come quello in cui stiamo vivendo.
Chiediamo ai lettori di riflettere su
questo .
Dopodiché vi proponiamo un'altra
analisi:
In Italia, esiste un Ente ben più
simile alla mignatta che non la Provincia e quell'Ente si chiama
Regione.
Un Ente a sé, che vive nell'ombra dei
contribuenti e che in cambio dona la sua immagine dirompente nei
capoluoghi italiani.
Fasti e decori sono i suoi crucci.
Stipendi da capogiro e poltrone su
prenotazione sono le sue caratteristiche.
Dal loro concepimento passarono
vent'anni prima di vedere la luce. Una gestazione più che mai
travagliata.
Perché allora non chiedere la loro
abolizione e con i soldi risparmiati, creare veri sportelli al
servizio del contribuente , più vicini al cittadino ?
Probabilmente perché , la Repubblica
italiana soffre d'orticaria quando sente nominare, anche solo
lontanamente, la parola Sociale.
[Forse, quando capiremo che tutto quello
che il Padrone fa non nasce da uno spirito di abnegazione per il suo
Schiavo ma solo per impossessarsi ogni giorno di più di un pizzico
della sua libertà, allora scopriremo il caldo sole della Libertà]
lunedì 23 luglio 2012
CHI SEMINA SANGUE, RACCOGLIE MORTE
“Sono sgomento per l’attentato di
cui è stato vittima oggi un pullman di turisti israeliani in
Bulgaria, che ci riporta drammaticamente indietro agli anni più bui
del terrore...ancora una volta vittime innocenti pagano il prezzo di
una campagna di odio e di annientamento nei confronti di Israele,
condotta da chi non conosce altri mezzi che quelli della violenza per
affermare le proprie idee”.
Chi parla non è , almeno
ufficialmente, un politico israeliano ma il nostro , aggettivo assai
goliardico, ministro degli Esteri, Giulio Terzi.
La dichiarazione si riferisce
all'attentato a un pullman di turisti israeliani a Burgas, in
Bulgaria nel quale, sono morte sette persone e 30 sono rimaste
ferite; di queste ultime , tre sono in condizioni critiche.
Tale affermazione , naturalmente, non
tiene conto dell'attuale situazione internazionale nella quale
Israele , insieme alle alte sfere della plutocrazia, ha gettato
l'Europa.
La crisi economica -apparentemente-
globale è dettata dall'agenda dei guerrafondai che , all'unisono,
vogliono conquistare il mondo ancora non a loro assoggettato.
Accusare il governo israeliano di
essere il vero mandante morale di questa strage diviene dovere per chi non è al soldo delle cricche ebraiche che governano
il Bel Paese (un chiaro e 'fresco' esempio è l' articolo, apparso oggi, su Panorama.it a firma di Anna Momigliano, dove si manifesta la
sua 'spassosa' soggezione ) .
Il nostro non è catalogabile come
atteggiamento antisemita , anzi, la nostra aperta denuncia ha come
fine ultimo quello di invitare i residenti di Israele ad obbligare il
loro governo a cambiare condotta verso i loro vicini più prossimi (i
palestinesi, anch'essi semiti) e quelli più lontani, a non
interferire negli affari interni di Paesi stranieri , a non
subappaltare guerre alle Nazioni assoggettate, a non finanziare
azioni “False Flag” e a non sovvertire, a piacimento, le
sovranità nazionali
Solo così potranno essere considerati
vittime innocenti , in caso contrario, non dovranno fare altro che
accettarsi come 'caduti per la causa israeliana', ovvero, una pletora
di parassiti rapaci , piaga dei Popoli di tutto il mondo.
martedì 10 luglio 2012
TEMPO DA PERDERE
Chi ci spinge a metterci dinanzi al pc
in una giornata così afosa, dopo una giornata di lavoro massacrante?
A dire il vero, nulla. Sì, perché il
valore umano di Germano Monti è paragonabile a quel numero che
divide i numeri relativi positivi dai quelli negativi, un numero che
rappresenta apparentemente il nulla : lo Zero.
Il ruolo dello zero non è da
sottovalutare perché è di enorme importanza: ha il compito di
dividere i numeri col segno + (più) da quelli di segno opposto, il –
(meno) e sappiamo tutti l'enorme rilevanza che può avere il segno
più o meno, ad esempio, sul nostro conto bancario.
E anche Monti , dopotutto, ha la stessa
funzione : ci aiuta in poche parole a separare il grano dal loglio,
ponendo al di qua e al di là della barricata, i vari nemici e
alleati, rendendo inconsapevolmente di facile comprensione, le
dinamiche dettate da chi detiene il potere dell'Informazione e,
quindi , della nostra Libertà.
Non ci dilungheremo troppo ad
analizzare il suo lungo e fastidioso strillo isterico , sulla sua
paranoica retorica antifascista (su questo punto vogliamo
semplicemente rammentargli che la funzione pubblica laica per
l'ultimo saluto al 'Fascismo', si è svolta a piazzale Loreto il 29
aprile 1945, dopo tale data, niente è più etichettabile come
'Fascista') e sulle corbellerie da lui scritte nell'articolo :
http://vicinoriente.wordpress.com/2012/07/03/giu-le-mani-dalla-siria/
.
Tranne una. Quella più insulsa e
ripugnante:
“ Invito, invece, a leggere il
rapporto “Arcipelago Tortura”, di Human Rights Watch:
http://www.hrw.org/reports/2012/07/03/torture-archipelago-0. E’ in
inglese e non è ancora disponibile in italiano, ma all’indirizzo
http://www.fanpage.it/la-mappa-dell-orrore-e-delle-torture-in-siria
potete trovarne una sintesi ed anche un video esplicativo
(naturalmente, girato ad Holliwood da attori professionisti, direbbe
l’ineffabile Marinella Correggia), che comunque posto anche qui”.
Non è per la mancanza di cavalleria
nei confronti di Correggia che poniamo alla vostra attenzione questo
passaggio ma per invitarvi a visionare il filmato postato.
Forse, sarebbe stato opportuno mostrare
un filmato girato e montato veramente ad Hollywood, perché non
comprendiamo come dei manga possano divenire prove inconfutabili di
torture e di sevizie, giustificando così le azioni terroristiche
all'interno del territorio siriano e , in futuro, l'intervento della
Nato.
La malafede galoppante tipica di chi è
sotto dettatura, si sta palesando sempre più.
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