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venerdì 8 luglio 2011

GIORNO DELLA CONCILIAZIONE



Imperversano per il web -e non solo- i commenti del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, sul ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, durante la conferenza stampa dove difende la sua parte di manovra inserita nella Finanziaria del Governo.
Se qualcuno ancora non lo sapesse , il primo ha dato del cretino al secondo , spalleggiato dal Ragioniere Generale dello Stato, Mario Canzio, dal suo capo di gabinetto Vincenzo Fortunato, dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. Non starò ora a citare ogni singolo commento e non descriverò il volto del ministro dell'Economia mentre ascolta le parole di Brunetta.
Questa non è altro che la superficie della questione sulla quale tutti si adagiano e sogghignano per questa mancanza di rispetto tra colleghi.
La questione vera , sommersa da fiumi di commenti e macerie di finto orgoglio , è il contenuto e il particolare momento in cui è avvenuto .
Brunetta, difatti, sta illustrando con vigore una parte della manovra finanziaria che riguarda il pubblico impiego, nella fattispecie il suo potere d'acquisto negli anni a venire, e mentre lo fa, altri del suo stesso governo scoprono le carte , facendo crollare la loro laida azione contro i cittadini. Quanta tragicità dinanzi ai nostri occhi. Sbeffeggiati dai nostri stessi rappresentanti . Fosse avvenuto in un qualsiasi altro Paese, oggi saremmo tutti fuori da Montecitorio a chiedere le dimissioni del Governo. Vi stupite? Non comprendete il motivo?
Invito , allora , ad andare ad ascoltare la conferenza stampa di Brunetta e mettere in secondo piano i commenti dei signori Tremonti, Canzio, Sacconi e Fortunato.
Fatto?
Ora fate ripartire il video e concentratevi . Chiudete gli occhi e aprite bene le orecchie. Associate ciò che dice Brunetta ai commenti dei colleghi. Le dichiarazioni del ministro sono palesemente false . Le sue parole non corrispondono al vero.
In questa Italia dove la falsità la fa da padrona, ancora una volta il Governo mostra il suo volto feroce e privo di umanità ai danni dei contribuenti, dei suoi elettori.
Ma al peggio non si ha mai fine.
L'8 luglio 2011 , difatti, appare come il giorno della Conciliazione :
“I fuori onda non li considero, li considero alla stregua di intercettazioni illegali” afferma il ministro della Pubblica amministrazione e l'innovazione.
Il ministro dello Sviluppo Paolo Romani, difende Brunetta:
“Ha avuto la solidarietà di tutti e tutti andremo al suo matrimonio” .
Sacconi :
“L’episodio della conversazione intercettata la dice lunga sul grado di rispetto della privacy da parte di certa informazione...non si può rubare un frammento di vita e pensare di farne l’espressione consolidata di un rapporto umano o professionale”.
Il Governo ha serrato i ranghi e la possibilità per noi cittadini di colpirli, ci è sfuggita per l'ennesima volta...
Ridiamoci sopra. Una volta in più.

2 commenti:

  1. Sappiamo bene che il 99% degli inganni della democrazia si giocano sul linguaggio.
    Ogni parola, ogni frase sono qualcosa di diverso da quel che appare e l'associazione immagine-parola non fa ancora parte della capacità dell'uomo comune.

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  2. Ti ringrazio per il commento. Come non concordare con te?

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