Titolo: La cura dei piaceri. Costruzione di un'erotica solare
Autore: Onfray Michel
Autore: Onfray Michel
2009, 189 p., ill., brossura
Traduttore: De Paola G.
Editore: Ponte alle Grazie
Traduttore: De Paola G.
Editore: Ponte alle Grazie
Le analisi che Michel Onfray fa in questo libro, fanno riflettere. Molto. Soprattutto le persone che come me, non si sono mai addentrati nel profondo della religione cristiana.
Che qualcosa non vada , lo si percepisce subito , appena ci si accosta e si pongono i primi interrogativi. Perché la figura della donna non è presa in considerazione ? Perché Maria deve essere presentata come Vergine? Perché Gesù Cristo deve essere celibe? Non è il Figlio di Dio fatto Uomo, quindi con pregi e difetti di quest'ultimo? Perché non sancire l'unione tra Uomo e Donna come sacra, donando ai propri fedeli l'immagine di un Gesù Cristo sposato ?
Gli interrogativi sono innumerevoli e andrebbero a riempire le pagine di un intero libro.
Onfray, attraverso la sua conoscenza storica e filosofica, cerca di chiarire e di dare , almeno in parte, risposta ai nostri quesiti.
Le immagini all'interno del volume possono sembrare spinte ad una prima occhiata ma se contestualizzate, servono, a mio avviso, a farci comprendere come abbiamo subito l'influenza cristiana nella nostra crescita morale fino a considerare deplorevoli immagini che , tutto sommato, riguardano la sfera privata di ognuno di noi. E anche attraverso l'uso di queste immagini, comprendiamo come sia ancora una volta la religione cristiana ad uscire sconfitta. La raffigurazione del martirio di Santa Apollonia o quella di San Lorenzo, fanno venire un nodo alla gola, dando inizio ad una lunga riflessione. Immagini che rappresentano il supplizio di uomini come noi vengono 'esaltate' e portate ad esempio da quella stessa Chiesa che condanna l'Eros e la Donna come qualcosa di diabolico. Credo che a questo punto, sia la perversione a fare da padrona nell' “entroterra” cristiano .
La parte più interessante è stata quella dedicata a Khajuraho. Sono dell'idea che in quelle pagine che l'autore dedica alla descrizione dei templi di quella zona, sia racchiusa la verità : la miseria sessuale che attanaglia l'Uomo vittima della Chiesa di San Paolo di Tarso.
Ai più , Khajuraho è famosa per le rappresentazioni sessuali , peccato però, che esse siano il 5 per cento dei bassi rilievi dei templi.
Al di là del credo religioso di ognuno di noi, comunque, l'unica verità che ai miei occhi rimane è quella di Uomo Natura - Natura Uomo, su questo principio si basa la mia etica.
Dissento, quindi, dal rito shivaita che 'promuove' il sesso tra gli esseri senzienti, senza differenze di specie. L'uomo che compie un atto sessuale con una giumenta, è condannabile non dal punto di vista cristiano ma proprio per il principio poc'anzi espresso. Un Uomo procrea attraverso il suo simile, di sesso opposto e non attraverso il semplice accoppiamento, fatto per ottenere un orgasmo che non rispecchia le leggi della Natura. Più ci si discosta dal binomio Uomo Natura e più divengo sfavorevole a qualsiasi interpretazione di sorta.
Scoprire come l'Eros nel rispetto del proprio compagno sia così solare, può dare una svolta alla propria vita privata ( che poi si riflette nella vita sociale ) e la lettura di Onfray aiuta a carpirne il significato intrinseco, col rischio molto alto però, di stravolgere il messaggio dell'autore ed ottenere risultati negativi dai suoi insegnamenti.
E' un manuale per tutti , da usare con intelligenza altrimenti rischieremmo di avere un effetto speculare alla Chiesa cristiana.
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